mercoledì 30 gennaio 2013

BELEN: "DEPRESSA IN GRAVIDANZA, MA STEFANO MI HA CAMBIATO LA VITA"

"Non mi era mai successo prima, ma nei primissimi mesi della gravidanza ho conosciuto la depressione", manca poco alla nascita del piccolo Santiago e Belen Rodriguez "ripercorre" la sua gravidanza. "lo - ha dichiarato a "Chi" - non avevo mai avuto la consapevolezza, fino ad allora, di essere andata via di casa, di aver scelto di vivere lontana dalla mia famiglia Mia sorella Cecilia era venuta con me in Italia, i miei genitori venivano non appena fosse possibile. Oggi Cecilia è tornata in Argentina e i miei non vengono più. Ho capito che ho scelto un altro posto dove vivere, lontana dall'affetto quotidiano della famiglia".

Il suo passato era stato diverso (" Tutte le mie altre relazioni erano talmente movimentate, talmente piene di problemi, a volte talmente superficiali, che io non mi ero mai fermata a pensare a tutto questo. Non ne avevo il tempo. Cerca di capirmi, non voglio buttare fango sulle mie relazioni passate, le ho difese e le difenderei ancora. Solo, è cambiato qualcosa nella mia testa. Ma prima di conoscere Stefano vivevo in un modo diverso. Ero sballottata come una pallina da ping pong da un luogo all'altro, in posti che non mi appartenevano. Non avevo il tempo di fermarmi a pensare. La mia realtà era piena di fumo", poi l'arrivo di Stefano le ha cambiato la vita: "Con Stefano è cambiato tutto. Mai una lite, mai una discussione. Perché siamo due gocce d'acqua. Non gli ho mai mancato di rispetto, alzando anche di poco la voce. Non avevo mai fatto questo con un uomo. Ma con Stefano sì, perché avrei troppa paura di offenderlo facendo così, di perderlo. E non potrei più vivere senza di lui. Con lui la vita è diventata anche più piatta, più lineare, meno movimentata, meno ricca di colpi di scena. E lì che scatta il senso di vuoto, perché tu fino a quel momento eri abituata a viaggiare sulle montagne russe. Lui era via per lavoro, mia sorella se ne era andata, le amiche del casino non c'erano perché ero incinta e non avevo voglia di uscire. Così mi trovavo sola e dicevo: "Oddio e adesso?". Mi sono sentita male. Quell'adrenalina era una droga, un' adrenalina malata, da cui mi sono dovuta disintossicare. Perché quella che avevo vissuto non era vita vera. Ho ritrovato piano piano me stessa. Forse questo significa diventare una donna.

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